Lo spavento e l’angoscia di Arjuna, il quale riceve da
Krishna *, la visione cosmica, nascono anche dall’ impossibilità di un essere
umano di sopportare, tollerare tutto quanto ci sia di falso, brutale, cattivo,violento, perverso e
crudele si manifesti in questo Universo. La medesima esperienza fu data da Ramakrishna
al suo discepolo preferito Vivekananda. Quando almeno
nella religione cristiana si crede che l’ uomo sia ad immagine e somiglianza
di Dio, non si valuta a
fondo quanto ciò sia vero in modo speculare. Perché
Dio è anche tutto quanto nell’uomo c’è di negativo.
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