È giusta 'la seconda che hai detto' cara Simone. Dio o come lo si vuol definire, è
fatto a nostra immagine e somiglianza, con
tutte le contraddizioni del caso. Bisogna
farsene una ragione e farselo amico o nemico coscientemente, in qualunque forma lo si
percepisca, maschile/femminile, buono/cattivo, angelo/diavolo.
Il Dio di Socrate ama chi ha il coraggio di
guardando negli occhi e che ha compassione per tutte le creature senzienti.
Non si può apprezzare
l'intelligenza cosmica se non si capiscono le leggi eterne di causa ed effetto
e di reincarnazione. E su quest' ultima Nietzsche ci era andato abbastanza
vicino con il suo 'eterno ritorno'
Mi è
stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di
tutte le contraddizioni del mondo. Simone De Beauvoir