sabato 13 febbraio 2016

Strada chiusa


La via della filosofia come generalmente si intende, è una strada chiusa, come chiusa è la mente umana. Invero come con una scatola di Lego ci si può divertire a costruire e disfare mille figure ma i pezzi alla fine sono sempre quelli, così i concetti filosofici possono essere costruiti e decostruiti mille volte con buona pace di Jaques Derrida, senza mai arrivare ad una conclusione valida per ogni tempo e luogo.

La mia ammirazione patologica per la Germania mi ha avvelenato la vita. È stata la peggiore follia della mia giovinezza. Come ho potuto avere il culto di una nazione in fondo così poco interessante? Dei mediocri estremamente ostinati, senza alcuna indipendenza spirituale. Ce l’ho con la filosofia, perché è stata lei a spingermi a questa venerazione morbosa. Se c’è una malattia da cui sono guarito è proprio quella. Se un giorno la descrivessi minuziosamente, quale l’ho vissuta, mi rinchiuderebbero in un manicomio, mi punirebbero per essere stato pazzo, sarebbe l’unico caso del genere, e sarei il primo ad approvare l’internamento.
E. Cioran, Quaderni


“Filosofare… è uno stra-ordinario porre domande su quello che è fuori-dell’ordinario. È quanto mai esatto e perfettamente giusto dire che la “filosofia non serve a niente". L’errore è soltanto di credere con questo ogni giudizio sulla filosofia sia concluso. Resta tuttavia da fare ancora una piccola aggiunta, sotto forma di domanda: se cioè, posto che noi non possiamo farcene nulla, non sia piuttosto che in ultima analisi, (la filosofia) è in grado di fare qualcosa di noi…”
— Introduzione alla metafisica (Martin Heidegger)
 

Nessun commento:

Posta un commento